Ma se pratico tutto l’anno, a cosa serve un ritiro yoga in Brianza? Proviamo a rispondere. La pratica quotidiana è il cuore dello yoga. L’impegno ripetuto, la costanza, l’evoluzione della pratica sono alla base dell’evoluzione personale e spirituale.
Eppure sappiamo quanto sia difficile mantenere la costanza settimanale nei corsi di yoga. Il tempo a disposizione è sempre meno e ritagliarsi quell’ora a casa o nel centro yoga è ogni volta più complicato. Ci sono settimane in cui si aspetta quell’oretta come se fosse un’ancora di salvezza, altre in cui si è così stanchi e stanche che non si riesce neanche a uscire di casa, pur sapendo che in realtà farebbe sentire meglio.
Per questo dopo un anno intero, può essere una buona idea regalarsi un ritiro yoga. Un ritiro yoga permette infatti di dedicarsi per due, tre giorni o di più completamente a se stessi e alla pratica sia fisica, sia spirituale.
Il limite della pratica quotidiana infatti è che spesso ci si concentra solo sul corpo, dimenticandosi che invece per lo yoga il corpo è solo uno dei punti di partenza.
In un ritiro yoga invece si passa dalla meditazione alla pratica fisica senza soluzione di continuità, in un’atmosfera di serenità e rilassatezza che consente di rimanere sempre “dentro” e approfondire qualche tematica in particolare.
Anche quest’anno We Yoga organizza un ritiro di tre giorni. Quest’anno il tema sarà “I 5 elementi” e il luogo scelto è il Lago d’Orta.
Per chi cerca una soluzione più breve ma ugualmente suggestiva, Sonia e Cinzia ti aspettano giovedì 22 giugno a Montevecchia, nella tenuta Valcurone, per una serata dedicata allo yoga e al cibo sano e genuino.